Dal 17 al 26 settembre
€ 2685,00
La quota comprende: voli di linea, tutti i trasferimenti, 7 notti in hotel in mezza pensione in camera doppia, assicurazione medico/bagaglio, uscita in barca per avvistamento balene con biologa marina, 1 escursione pomeridiana per vedere il tramonto in collina , 5 escursioni Full day (Nosy Komba, Riserva di Lokobe, N. Sakatia, N. Iranja, trekking esperienziale + visita ad Hell Ville , pasti e acqua durante le escursioni Full day, acqua fresca, thè, frutta e snack sempre a bordo, ingressi ai parchi, trasporto su 4 ruote dove previsto, una guida escursionistica/accompagnatore dall’Italia, assistenza di personale locale qualificato e di guida locale parlante italiano durante l’intero trekking, assistenza dall’Italia H24 in lingua italiana.
La quota non comprende: mance, bevande, extra di carattere personale, tassa soggiorno, bevande durante le cene, pasti, bevande, mance e tutto quanto non espressamente indicato, spese personali (telefono, lavanderia, massaggi, ecc.).
Spese aggiuntive: tasse aeroportuali € 315 , quota iscrizione € 50, visto € 30
Spese facoltative: assicurazione contro annullamento € 165, escursioni e visite facoltative, non previste in programma.
La “Grande Isola”, il Madagascar , è la quarta isola più grande del mondo, lunga quasi 1600 Km , una terra selvaggia che si è separata dall’Africa a cominciare da circa centosessanta milioni di milioni di anni fa, fino a raggiungere l’attuale posizione circa cento milioni di anni fa. Appena si scende dall’aereo si comprende perché le isole del Nord del Madagascar siano anche conosciute come “Isole dei profumi”: si avverte subito il profumo balsamico dell’ylang ylang, del caffè, del cacao e della vaniglia.
1° giorno : Milano Malpensa – Addis Abeba – Nosy Be
Partenza dall’Italia con volo di linea e pernottamento a bordo.
2° giorno : Arrivo a Nosy Be . Arrivo in hotel, assegnazione camere, briefing e giornata di relax.
Presentazione staff locale e spiegazione dettagliata del programma escursionistico settimanale. Assegnazione borraccia extra e vettovaglie.
3° giorno: Full day a Nosy Sakatia tra trekking e snorkeling. Nosy Sakatia è un’isola dalle mille sfaccettature che offre paesaggi mozzafiato, sconosciuti alla maggior parte dei suoi ospiti che si limitano a visitare, per fortuna dei trekkers, solo le sue splendide spiagge color biscotto per lo più deserte. In pochi sanno, che l’entroterra dell’isola nasconde una miriade di sentieri, utilizzati quotidianamente dai malgasci per raggiungere il loro campo da dover coltivare, la scuola o semplicemente la persona amata. Percorsi immersi in una natura incontaminata con paesaggi che spaziano dalle piantagioni di Ylang – Ylang disseminate qua e là sull’isola, risaie dove poter ammirare donne intente alla semina o alla mietitura del riso, piantagioni di ananas, alberi secolari di mango e kapock (falso cotone), profumate piante di pepe selvatico, ruscelli utilizzati per lavare gli indumenti e che offrono momenti di divertimento ai bambini del posto. Attraversati pascoli di zebù, un tipico bovino locale, e piccoli villaggi composti da una manciata di rudimentali case locali, si raggiungono le creste dell’isola, site circa 100 m slm. Da qui il panorama che si apre di fronte ai nostri occhi è veramente suggestivo: morbide rocce calcaree e silicee offrono sfumature di colori tra l’arancione ed il bianco, alberi di eucalipto il cui odore pervade le nostre narici regalandoci quel senso di freschezza, dune di laterite rosso fuoco, felceti dal verde brillante che sfuma nell’azzurro delle calde acque che bagnano le baie dell’isola.
Non può mancare infatti un bagno rigenerate sulla spiaggia di Ampassindava, un cocktail di frutta di stagione e un po’ relax. Un ultimo breve cammino ci conduce alle imbarcazioni del Manta Diving, che per l’ora di pranzo, ci porteranno nel piccolo ristorante a bordo spiaggia, per deliziare i nostri palati con le pietanze della cucina tipica malagascia. Nel pomeriggio, per i meno pigri, è previsto un affascinate “trekking marino”: snorkeling con le grandi tartarughe verdi, sempre presenti in una baia dell’isola grazie ad una abbondante zona di foraggiamento.
Dati Tecnici -> Dislivello: 100 m – Sviluppo: 6 km- Tempo in Barca: 20′
4° giorno: Whale watching + Pomeriggio libero. Arrivare in Madagascar e perdersi questo spettacolo è davvero un peccato! Per questa mattinata lasceremo gli scarponi in hotel e vi guideremo alla scoperta di questi magnifici cetacei e del loro mondo. Saliremo in barca e ci aggireremo per il mare aspettando che madre natura ci regali questa magia. Una lezione di biologia, verrà tenuta a bordo per raccontarvi le abitudini, gli spostamenti, i comportamenti delle megattere sia d’individui adulti e solitari sia di mamme con i propri cuccioli. Tramite un idrofono avremo la possibilità di ascoltare il loro canto e registrarlo portando a casa un indelebile ricordo. Sarete accompagnati da una biologa che portandovi ad una distanza di circa 150 mt, come imposto dalla legge del Madagascar, ci permetterà di osservare questi giganti senza alcun timore di disturbare o intralciare il loro percorso. Capita però di frequente, spegnendo il motore delle imbarcazioni, che esse si avvicinino curiose a scrutarci mostrandoci il loro sguardo penetrante. Sbuffi, pinne che sbattono sulla superficie dell’Oceano, salti e canti d’amore ci accompagneranno in questa mezza giornata. Ma siamo in natura e solo lei potrà decidere se e quando regalarci lo spettacolo.
5° giorno: Trekking esperienziale. Oggi la nostra avventura ci porta all’interno dell’isola di Nosy Be dove un circuito lineare ci apre le porte di un passato con usi e costumi vecchi di cent’anni. Il lungo sentiero che conduce in prossimità della citta, ci darà la possibilità di vedere le piantagioni di ananas, banane e riso. Donne, bambini, anziani con le mani intente a piantare o raccogliere questo prezioso cereale. Antichi vulcani inattivi, danno vita ad una serie di laghi divisi tra loro dal “crestoso” perimetro dei crateri, importanti punti di raccolta d’acqua utilizzata non solo per irrigare i piccoli campi ma ci darà la possibilità di osservare donne intente a lavare i loro panni chinate nel fiume. Passando all’interno di una foresta tropicale, non è raro incontrare boscaioli intenti alla raccolta del legname da ardere per produrre carbone o del tec, albero importante non solo per i prestigiosi lavori marinareschi e per la coloreria tessile, ma anche per il trucco di alcune tribù del Madagascar. La parte terminale della nostra passeggiata ci farà osservare quello che resta di antichi mestieri, una cava dove gli spaccasassi collezionano sacchi di piccole pietre da vendere per costruire le strade, e la vecchia coltivazione della canna da zucchero, molto fiorente fino a 20 anni fa a Nosy Be. Carretti trainati dallo zebù ci faranno compagnia nell’allée dei Mantalì, alberi da ombra dal lungo tronco e le foglie riservate alla parte alta del fusto, che ci condurranno alla strada principale. Qui un pulmino ci aspetta per condurci, con 15min di strada, alla città di Hell Ville. Una sosta per un meritato riposo, pranzo, in un piccolo ristorantino locale e nel primo pomeriggio, ancora qualche passo per visitare la parte coloniale della città ed il mercato centrale, dove ancora ad oggi, tutti fanno.
Dati Tecnici -> Dislivello: 230 m – Sviluppo: 15 km- Tempo in bus: 15′
6° giorno: Trekking a Nosy Komba. Nosy Komba, tra tutte le isole dell’arcipelago di Nosy Be, si distingue sicuramente oltre che per la biodiversità, per l’altitudine che raggiunge i 580m slm sulla sommità.
Komba prende il nome dai suoi abitanti più famosi, i lemuri, non difficili da osservare una volta lasciato il villaggio di Ampangurina, punto in cui approderemo. A noi del Manta piace chiamarla anche l’isola sempre verde perché grazie al suo particolare micro clima, durante le ore notturne è sempre presente una leggera pioggerellina che garantisce un costante apporto d’acqua per la vegetazione. Questo trekking è dedicato alla scoperta degli animali dell’isola e alla sua vegetazione ricca di endemismi e piante medicinali. Iniziando a salire per raggiungere la vetta, gli scorci panoramici sono straordinari, piccoli isolotti non distanti da Komba appaiono tra le foglie dei banani, mentre alle nostre spalle, i simpatici lemuri sfrecciano tra i rami degli alberi del mango, del tulipano del Gabon, del tamarindo e dell’Ylang – Ylang, che su quest’ isola, cresce fino a raggiungere i 30mt di altezza. Si possono incontrare innocui serpentelli, gechi di ogni genere di cui alcuni endemici di Komba, ragni dai colori sgargianti, ma non velenosi e naturalmente, l’autentico sorriso dei lavoratori intenti a rompere blocchi di rocce variopinte che celano la storia degli oceani. Piantagioni di vaniglia si pavoneggiano mostrando i loro baccelli, mentre quelle del cacao ci invitano ad assaggiare le fave zuccherine racchiuse nel frutto, ma attenzione però, non rompete il seme con i denti, il suo interno è amarissimo! Il circuito farà terminare il nostro percorso in un tipico e ottimo ristorante fronte mare. Nel pomeriggio si alza sempre un po’ di vento ed è preferibile lasciare l’isola almeno per le 15:30 raggiungendo Nosy Be con 1h abbondante di navigazione.
Dati Tecnici -> Dislivello: 600 m – Sviluppo: 7 km- Tempo in barca: 45’/1H
7° giorno: Full day Nosy Iranja tra scoperta e relax. In direzione Ovest, dopo poco più di 1h e 30min di navigazione, raggiungeremo Nosy Iranja: “la principessa, figlia del re Radama”. Tra le isole dell’arcipelago è sicuramente la più lontana, ma anche la più bella, famosa e perfetta per un soft trekking da ultimo giorno. Una lingua di sabbia bianca e soffice come la farina, in bassa marea, unisce le due piccole isole: Iranja Kely disabitata e luogo di nidificazione di tartarughe marine ed Iranja Be, dove vive la popolazione locale. Una volta approdati e scarpe indossate, inizia la nostra piccola risalita verso la parte più alta e panoramica dell’isola a c.ca 60mt slm. Il sentiero che ci conduce al grande faro dalla fattura in acciaio bullonato, edificato nel 1909 durante il periodo coloniale, ed apparentemente progettato dall’ingegnere Gustave Eiffel, è circondato da piccole case in paglia, bancarelle di manufatti locali, alberi da frutto e l’unica scuola dell’isola che accoglie i bambini di tutte le età in solo 2 classi, con un unico maestro. La vista dall’alto della lingua di sabbia è semplicemente meravigliosa. Lasciata la collina si raggiunge un piccolo villaggio dove è presente uno dei 3 pozzi dell’isola, qui si pensa di essere arrivati a destinazione, ma dovremmo risalire ancora un pochino per terminare il nostro trekking in una piccola baia selvaggia e solitaria. Se si è fortunati si riusciranno a vedere le tracce lasciate la notte da qualche tartaruga in nidificazione. Il nostro cammino finisce a piedi scalzi, percorrendo gli ultimi metri sulla spiaggia dell’amore e qui libero sfogo ai bagni più belli della settimana!
Il passaggio nel villaggio dei pescatori ci conduce al punto di partenza dove un pranzo succulento ci aspetta in riva al mare.
Dati Tecnici -> Dislivello: 60m – Sviluppo: 3 km – Tempo in barca: 1H30′ C.CA
8° giorno: Jungle trek nella riserva naturale di Lokobe. La Riserva Naturale di Lokobe, è uno dei luoghi con la più alta endemicità di flora e fauna del Madagascar. Lasciate le quattro ruote al villaggio di Ampassindava, ci muniamo di remi e per mezzo delle piroghe, tipiche imbarcazioni locali, si costeggia la costa dell’estremo Sud di Nosy Be, passando tra le mangrovie, luogo ideale per incontrare uccelli endemici del Madagascar come il martin pescatore Malachite e Corythornis. Raggiunte le porte di Lokobe, nel villaggio di Ampassipoi, un piccolo cambio di abbigliamento sarà necessario per addentrarci nei 740ha che costituiscono la “foresta primaria”. Il villaggio è circondato da bestiame al pascolo, mentre piccoli gruppi di “mami” africane sono intente alla pulizia degli indumenti raccolte all’unico lavatoio ed i bambini si dilettano in danze improvvisate per attirare la nostra attenzione, a ritmo di Saleki (tipica musica locale) e che ci accompagneranno fino al nostro scomparire nella foresta. Radici di zenzero, curcuma e piante di vaniglia in abbondanza, piante endemiche da annoverare troviamo il Kindro (Dypsis ampasindavae), il Tontorogno (Gluta tourtour), il Ramy (Canarium madagascariense) e l’Agnabovahatra (Uapaca ambanjensi) sempre ugualmente presenti. La fauna invece assume forme e dimensioni inimmaginabili quanto strane, perfettamente mimetizzata con l’ambiente circostante. I gechi Uroplatus sikorae e fimbriatus sono un tutt’uno con la corteccia degli alberi, Uroplatus ebenaui è un vero e proprio animale uscito da un film, mentre i camaleonti Brookesia minima e micra li possiamo misurare sulla falange di un dito o sulla testa di un fiammifero per rendervi davvero conto della loro piccolezza. Ancora rane coloratissime, boa constrictor e varie specie di lemuri e se fortunati il gufo Asio madagascariensis ci faranno compagnia nel circuito ad anello ad appena 50mt slm. Il pranzo sarà degustato in un piccolo ristorante, immerso nella realtà del luogo. Un po’ di relax darà sicuramente piacere prima di intraprendere la strada del rientro.
Dati Tecnici -> Dislivello: 50m – Sviluppo: 5 km – Tempo in bus: 45 ‘ – Spostamento su piroghe: 15’
9° giorno: Mattinata di relax e trasferimento in aeroporto. Il nostro volo partirà alle 15:35, possiamo concederci le ultime ore di relax sull’isola. Prima della partenza per l’aeroporto incontreremo in Hotel l’intero staff locale per salutarli e ringraziarli di averci accompagnato in questa fantastica avventura e riconsegneremo borracce e stoviglieria.
10° giorno: Arrivo a Malpensa. Arrivo all’aeroporto di Malpensa alle 5:50 e rientro a casa.